Iniziati i lavori per la cancellazione della pista ciclabile di Corso Porta Nuova.

Gli amici della bicicletta ci comunicano che sono iniziati i lavori per la cancellazione della pista ciclabile di Corso Porta Nuova. Non era chiaramente un esempio di organizzazione urbanistica, anzi, a dirla tutta era proprio un lavoro mal fatto, ma, dicono gli AdB, "essa assicurava un collegamento essenziale all'interno dell'unica rete cittadina esistente."



Un'amministrazione decente avrebbe il diritto di mettere mano a questioni critiche come questa, ma anche il dovere di risolvere in altro modo il problema che questo lavoro mal fatto, in qualche maniera, affrontava.  "Per questo avevamo chiesto un confronto e proposto che si procedesse alla sua soppressione," ricordano gli AdB, "solo dopo la realizzazione di una pista alternativa."

Com'è andata? Male, avete indovinato. Nonostante una certa disponibilità da parte del presidente della prima circoscrizione, da palazzo Barbieri ancora una volta, incomprensibilmente, nessuna disponibilità al dialogo

L'associazione, che rappresenta autorevolmente una categoria che dovrebbe contare sempre di più nella pianificazione urbanistica, non è stata ammessa alla consulta sulla mobilità cittadina e quindi non ha potuto confrontarsi con  i vari portatori di interessi (dall'ACI ai tassisti ai commercianti ecc) per  discutere della mobilità nel suo complesso.

Nessuna possibilità di intervento neppure sui singoli provvedimenti, anche quando riguardano, come in questo caso, questioni di stretto interesse per i ciclisti.  Da oggi, per entrare in centro, dovremo schivare autobus e SUV, invece che pedoni indisciplinati. Auguri.

Ultimora:

la circoscrizione ci fa sapere che a breve inizieranno i lavori per la nuova ciclabile. I parcheggi a lisca di pesce saranno arretrati per fare posto, accanto al marciapiede, a una pista bidirezionale sul lato che dalla chiesa raggiunge la Camera di commercio.

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