L'espediente adottato da Marianne Faithfull per lanciare il suo nuovo album lascia basiti, ma è un emblema del sistema di comunicazione in vigore ai nostri giorni.
http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2014/08/07/news/marianne_faithfull_rivela_fu_il_mio_fidanzato_a_uccidere_jim_morrison-93341749/?ref=HRERO-1Mojo, ha raccontato con nonchalance al giornalista di essersi recata a Parigi in compagnia di de Breteuil ma di aver preferito rimanere in hotel quando il compagno le disse che avrebbe dovuto fare "la consegna" presso l'appartamento in cui viveva Morrison. Era il 3 luglio 1971, il giorno in cui il frontman dei Doors perse la vita. "Ho sentito, d'istinto, che qualcosa sarebbe andato male", ha raccontato, "così mi dissi, 'mi imbottirò di barbiturici e non andrò con lui'. Rimasi in hotel e mi assopii. Sono certa che si trattò di un incidente. Sicuramente lo fu. Povero disgraziato. La dose era eccessiva? Sì e lui morì. E io non ne sapevo nulla. In ogni caso, tutti coloro che hanno avuto a che fare con la morte di quel povero ragazzo adesso non ci sono più. Morti. Tutti tranne me".
Marianne Faithfull
Il nuovo album di Marianne Faithfull, intitolato "Give My Love to London", uscirà il prossimo 30 settembre. Prodotto da Rob Ellis e Dimitri Tikovoi, il disco avrà come speciali collaboratori Adrian Utley dei Portishead, il cantautore Ed Harcourt e Warren Ellis e Jim Sclavunos dei Bad Seeds di Nick Cave.