Due specie di funghi commestibili molto apprezzati e ricercati. Descrizione, determinazione, caratteristiche, foto.

 

Pioppini o piopparelli, Agrocybe aegerita, Pholiota aegerita (Cetto), ora Agrocybe cylindracea

Cresce su legno di pioppo e di altre latifoglie e viene facilmente coltivato.

Commestibile eccellente.

Raccolta: da fine primavera a tardo autunno.

Bellissimo da piccolo con i cappelli di colore bruno-scuro,  poi più chiaro (nocciola) per arrivare a molto chiaro quando la cuticola diventa screpolata.

Gambo piuttosto tenace, ha un anello persistente, che si colora di bruno con la caduta delle spore.

Lamelle biancastre, poi di colore ocra a maturazione.

E' molto apprezzato, tanto che alcuni si sono specializzati nella raccolta, soprattutto lungo i fossati, con l'ausilio di scale, per raggiungere gli esemplari cresciuti in alto sugli alberi.

Chiodini, Armillaria mellea.

Viene considerato mangereccio e consumato in quantità, anche se ogni anno provoca centinaia di avvelenamenti dovuti ad intolleranze individuali e spesso a cotture insufficienti.

Raccogliere solo esemplari freschissimi, meglio se il cappello non è ancora disteso; eliminare il gambo fino all'anello, che è particolarmente carico di tossine; sbollentare in abbondante acqua per almeno 15 minuti, poi buttare l'acqua e proseguire la cottura per almeno altri 15 minuti in tegame con i sapori preferiti.

Il cappello è solitamente di colore miele-brunastro più o meno intenso, ma può variare dal bruno all'olivastro, sempre caratterizzato dalla cuticola ricca di squamette.

Lamelle biancastre da giovani, poi ruggine leggermente decorrenti sul gambo, sporata bianca.

Gambo lungo fibroso ornato da un anello persistente, cresce cespitoso o in esemplari isolati.

Cresce in autunno su ceppi di diverse latifoglie e conifere.
Possiede delle tossine termolabili che vanno eliminate con bollitura in abbondante acqua.
I meno tossici sono quelli che crescono su legno di rosa, tiglio, gelso o robinia; i peggiori quelli che attaccano le piante ricche di tanino: querce, faggi e castagni.

Nella foto di G. Andreoli a sx i pioppini, a dx i chiodini. Vedi anche foto grandi nella galleria a dx home page.

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