A Verona un Master in 'Comunicazione e Mediazione Interculturale', il primo in e-learning dell'Università degli Studi di Verona, per formare addetti specializzati a lavorare in Italia con cittadini immigrati o di differente cultura nei vari ambiti sociali ed economici.
Il 28 febbraio è l'ultimo giorno disponibile per presentare la domanda d'iscrizione alla seconda edizione del Master di primo livello in "Comunicazione e mediazione interculturale, gestione dei conflitti in ambito aziendale, educativo, sanitario, sociale e dei mass media" (Intercultural Competence and Management) con formazione a distanza e seminari residenziali.Il corso, l'unico in Italia in Comunicazione Interculturale con formazione a distanza e il primo in e-learning dell'Università degli Studi di Verona, è riservato a cittadini italiani o stranieri laureati.
L'esperienza di questi anni ha visto il mediatore linguistico nascere come "colui che sta fra due lingue". In questo senso la lingua ha a che fare sia con il sistema grammaticale e lessicale per mezzo del quale i membri di una comunità comunicano fra loro, sia con la nozione stessa di nazione, sia infine con il concetto di mezzo per l'espressione di una determinata cultura.
Il mediatore interculturale è dunque una figura che agisce nella direzione di favorire (appunto 'mediare') gli scambi fra culture combinando le informazioni sulla diversità 'in entrata' (quella dello straniero) con quelle sulla 'diversità presente' (quella della società italiana), ricercando possibilità e modalità se non di accordo, almeno di comunicazione e conoscenza fra esse.
Le nostre società sono e saranno sempre più multietniche. Per costruire una coabitazione pacifica, è giusto puntare sull'integrazione degli immigrati in modo da valorizzare le opportunità offerte dalla loro presenza e prevenire i possibili conflitti. In questo senso la Mediazione Interculturale rappresenta uno strumento fondamentale.
La Mediazione Interculturale è una pratica costruttiva che facilita il dialogo e la comprensione tra i popoli e si basa su un approccio che favorisce relazioni basate sulla conoscenza reciproca, sulla disponibilità all'incontro e al confronto dialettico nel rispetto delle diversità. Questa pratica del dialogo fra culture è alla base di un'efficace azione che mira a promuovere l'integrazione.
La Mediazione Interculturale da una parte è una risposta ai problemi strutturali e logistici dei servizi, dall'altra è una dimostrazione del ruolo chiave svolto dalla cultura fra gli operatori degli stessi servizi. Cogliere la valenza culturale non solo della domanda, ma anche dell'offerta dei servizi, e soprattutto porre al centro dell'interesse la relazione tra operatori e utenti, costituisce l'oggetto di lavoro della Mediazione Interculturale.
Il Master si propone di formare professionisti da impiegare in imprese private e pubbliche che agiscono sui mercati internazionali, in aziende ed enti che occupano personale straniero, nella pubblica amministrazione, in organizzazioni non governative e Onlus, in istituti scolastici e di formazione, in aziende ospedaliere e centri sanitari e nei servizi sociali. Persone che potranno lavorare come consulenti nel settore della Mediazione Interculturale, della gestione dei conflitti, dello studio dei climi aziendali e della relazioni internazionali fra soggetti di differente cultura.
Per il direttore del corso, Agostino Portera, l'obiettivo è "preparare addetti specializzati a lavorare in Italia con cittadini immigrati, o di differente cultura, nei vari ambiti sociali ed economici; oppure a lavorare con persone straniere sui mercati e nelle relazioni internazionali".
Le lezioni cominceranno a maggio 2008 e si concluderanno nel febbraio 2009, con 120 ore di didattica frontale (seminari residenziali), 280 ore di formazione a distanza, 100 ore di stage e con altre ore di studio individuale. Per maggiori informazioni sul Master e sull'iscrizione basta consultare il sito fermi.univr.it ... e rivolgersi al Centro Studi Interculturali, via Vipacco n.7, Verona - telefono: 045.8028147 (al mattino, dalle 9 alle 13), e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.