Pietro Ichino presenta il suo libro lunedì 1 marzo alle 17.30 alla Fondazione Centro Studi Campostrini con Adalberto Perulli
I fannulloni per il ministro Brunetta, i nullafacenti per Pietro Ichino. Una riflessione sul rapporto fra i quadri normativi che regolano il lavoro e le molteplici esigenze degli individui grazie alla presentazione del libro "I nullafacenti. Perché e come reagire alla più grave ingiustizia della nostra amministrazione pubblica" edito da Mondadori nel 2008 di Pietro Ichino, docente di Diritto del lavoro all'Università degli Studi di Milano, lunedì 1 marzo alle 17.30 nella sala conferenze della Fondazione Centro Studi Campostrini in via Santa Maria in Organo, 4, Verona. Ne parla con l'autore Adalberto Perulli, docente di Diritto del lavoro all'Università Ca' Foscari di Venezia, modera Davide Assael, collaboratore della fondazione scaligera.Il lavoro: punto nevralgico del dibattito politico attuale, stretto com'è fra le esigenze di mercato e fra la piaga sociale della precarietà lavorativa. Le tesi di Ichino, giurista, giornalista e politico, insistono sulla necessità di un cambiamento, in chiave federalista e liberale, del mercato del lavoro, sollevando questioni che inevitabilmente fungono da chiavistello critico nei confronti di un modello sociale che ha governato il nostro paese dal dopoguerra fino ad oggi, riflettendo sulla possibilità o meno di conciliare le esigenze del mercato del lavoro con un'aspettativa di vita che non si fondi su una persistente precarietà lavorativa.
Tra il 2006 e il 2008 Pietro Ichino è stato protagonista di una forte iniziativa volta a correggere le inefficienze delle amministrazioni pubbliche italiane, centrata sugli obiettivi della trasparenza totale (accessibilità in rete di tutti i dati relativi al funzionamento di ciascuna amministrazione), attivazione di nuclei di valutazione indipendenti in tutti i comparti, introduzione della cultura della misurazione e valutazione, per premiare le strutture più efficienti e produttive e costringere le altre ad allinearsi. Adalberto Perulli svolge incarichi di consulenza e assistenza legale, giudiziale ed extragiudiziale, per conto di soggetti privati ed enti pubblici quali Regioni, Province, Comuni e Asl, in particolare in materia di assunzioni e tipologie contrattuali, organizzazione e orario di lavoro, inquadramenti professionali e mansioni, amministrazione e gestione del personale, incarichi e responsabilità dirigenziale, esercizio dei poteri direttivo e disciplinare, licenziamento individuale e collettivo, conflitti collettivi.
L'incontro, ad ingresso libero, si svolge nella sala conferenze della Fondazione Centro Studi Campostrini in via Santa Maria in Organo, 4. E' patrocinato dal Comune di Verona, dalla Provincia di Verona e dalla Regione del Veneto, con il contributo di Libreria Cortina Editrice. Per ulteriori informazioni contattare la reception al numero 045-8670770 o visitare il sito www.centrostudicampostrini.it.