Mercoledi 16 novembre - ore 20.45 - Assemblea Pubblica presso la sala polifunzionale di Marzana. Interverranno: VITO GIACINO Vice Sindaco e Assessore all' URBANISTICA ENRICO CORSI Assessore alla VIABILITA' e INFRASTRUTTURE DINO ANDREOLI Presidente della CIRCOSCRIZIONE 8a
Se per ragioni amministrative si delimita la Valpantena partendo dalla Strada della Giara fino a Marzana/Nogarotto, la Valpantena geografica, orografica, idrografica e storica parte dalla linea immaginaria che congiunge Castel San Felice al Castello di Montorio, quindi da Villa Cozza.Questa premessa è per introdurre cio che segue: Quattrocento appartamenti allo sbocco della Valpantena, anche nell'area che nel PAT di Zanotto era a tutela della collina, più quelli previsti nell'Ottava Circoscrizione (Stelle, Sezano, Quinto, Poiano) non sono inutili per una città che in questo momento non cresce per numero di abitanti? E' vero che la sola Borgo Venezia ha quattromila appartamenti sfitti?
Quanto incideranno questi insediamenti su una viabilità ormai asfittica?
E inoltre:
Nei paesi di Quinto e Marzana sono previsti due insediamenti produttivi che vanno a discapito di aree verdi: a Quinto si va a intervenire su quello che la popolazione aveva reclamato, con ricorso al TAR, come area agricola; parlo di una fetta dell'area tra Veronesi, il Progno e la Superstrada. Ci hanno riprovato e con questa Amministrazione forse ci riescono.
Ampliamento della Cantina della Valpantena di Quinto/Marzana: si inghiotte una grande area a verde sportivo (campi e spogliatoi) attigua (direi: confinante) ad un ospedale con hospice per malati terminali, vicino (direi: confinante) a una scuola media e all'interno, o meglio, all'inizio del paese di Marzana.In tutti tre i casi che vi espongo (volumi abitativi e volumi produttivi) si procede a modificare sostanzialmente l'assetto urbanistico del territorio travalicando i limiti di espansione dei centri urbani minori.
Premesso che considero la Cantina Sociale Valpantena un valore non vedo perchè lo stesso valore e la stessa dignità non debbano averli anche le aree verdi e la vivibilità dei centri urbani minori.
Chiedo perciò se sono state analizzate soluzioni meno impattanti di quella proposta da Palazzo Barbieri; dalla visione delle Schede Norma si realizza che la Cantina si svilupperà in maniera abnorme all'interno dei paesi di Quinto/Marzana, (11.000 mq. circa di silos all'aperto e capannoni di altezza pari a circa quattro piani) con un pesante modifica del tessuto urbanistico e con ripercussioni sulla vivibilità.