A Trento si promuovono manifestazioni di writers, concedendo loro spazi e patrocinio, a Verona si vorrebbe tenerli a bada con le palizzate.
Italia Nostra interviene su due progetti presentati dalla Amministrazione Comunale.Il primo riguarda la realizzazione di una struttura di protezione attorno all'Arco dei Gavi per preservarlo dai writers. Il progetto prevede lo scavo di un fossato di circa due metri di altezza tutto attorno al monumento. L'arco si troverà così su una specie di isolotto per accedere al quale è previsto un ponticello mobile che scavalca il fossato. Dato che l'alto muro che delimita l'isolotto costituisce un pericolo di caduta per i visitatori, si è pensato di installare all'interno del muro stesso un parapetto oleodinamico metallico messo in moto elettricamente in caso di necessità. Tutto questo al costo di oltre 700.000 € !
L'altro progetto riguarda la ‘sistemazione' di Corte Melone con l'eliminazione della sosta di auto e motorini. L'intervento consiste nel rifacimento della pavimentazione in cubetti di porfido e nella creazione di due aiole piantumate, tra le quali verrà posta una scultura realizzata da una oreficeria il cui negozio si affaccia sulla piazza. Costo dei lavori oltre 160.000 € esclusa la collocazione della scultura!
Nel primo caso l'opera appare macchinosa, di complicata gestione e tutt'altro che rispettosa del monumento che intende proteggere. L'arco dei Gavi, come è noto, non si trova nella posizione originaria ed è evidente la sua incongruità rispetto alla sua funzione di Porta della città. Con le risorse previste sarebbe eventualmente più opportuno pensare ad una sua ricollocazione più idonea.
Nel secondo caso, ben venga la pedonalizzazione della piazza, ma crediamo che per far questo sia sufficiente mettere un cartello di divieto di sosta e al massimo dei paletti dissuasori. Per quale motivo l'Amministrazione Comunale si accolla una spesa di ripavimentazione non necessaria per consentire ad un privato di occupare suolo pubblico per promuovere la sua attività commerciale?