E' una grave minaccia per la qualità della nostra aria il decreto legge che il ministro dell'ambiente (?) dell'attuale governo si propone di far approvare.

Con esso si da il via libera all'incenerimento dei rifiuti direttamente nei cementifici. Si mandano in fumo migliaia di ricerche, di prese di posizione, di manifestazioni che sono state prodotte dal popolo italiano in questi anni. Tutto quello che gli ordini dei medici italiani ed europei, insieme ai più accorti ricercatori, sostengono da anni, che l'incenerimento dei rifiuti è dannoso alla salute, non viene neppure preso in considerazione.

Stop al monopolio della mafia in questo lucroso business, è giunto il momento che a guadagnarci su siano anche i cementieri, sapendo che i limiti di legge che regolano le emissioni sono più alti per i cementifici di dieci volte rispetto agli inceneritori. Tutte le eco balle accumulate in varie parti d'Italia sono attese anche qui da noi per essere trasformate in soldi per gli industriali, cemento da rifiuti per le nostre case, metalli pesanti, benzene, diossina, endocrine disruptor per noi ed il nostro ambiente.

Ma se non volessimo aver paura per quel che riguarda la salute, ne dobbiamo avere molta  per la colonna portante della nostra economia. Tutti ricordano cosa è stato lo scandalo del metanolo una ventina di anni fa, ebbene esso non  è stato nulla di fronte a quello che sarebbe uno scandalo CADMIO NELL'AMARONE, tutto il mondo ne sarebbe terrorizzato, il mercato crollerebbe, difficilmente si potrebbe fermare la notizia, l'immagine di territorio vocato sarebbe distrutta, senza distinzioni di comune, tutta la Valpolicella ne sarebbe irrimediabilmente travolta.

Per questo noi facciamo appello affinchè tutti i produttori, non solo quelli che hanno scelto il biologico, ma tutti quelli che hanno a cuore la qualità, l'immagine e perché no anche i profitti dei loro propri prodotti  si rendano conto di che rischio comporta  la scelta di stare zitti e di non prendere ancora una volta nessuna posizione, di lasciar andare ancora una volta avanti i soliti "protestatari"e sperare di essere protetti dalle loro iniziative senza uscire allo scoperto.

Ora, che tutti insieme ci si sta veramente impegnando a fondo per rendere meno inquinante la nostra agricoltura, sia a livello di singole aziende sia a livello di consorzi, delle cantine sociali e delle amministrazioni comunali, ora che matura in ogni singolo coltivatore la consapevolezza dell'importanza della libertà da residui, ora che si tende ad ottenere a livello di territorio vasto una ambita certificazione ambientale, non si può permettere una deregulation di questo genere, un "ognuno faccia quello che vuole" che va contro aspettative ormai riconosciute, sarebbe come permettere  di usare i pesticidi più tossici che si conoscano.

Nelle zone italiane delle più attente alle  produzioni tipiche alimentari come il trentini ed il parmense i produttori stessi si sono attivamente espressi per evitare la costruzione di inceneritori, qui siamo di fronte ad una minaccia dieci volte maggiore, tante volte quanto i limiti di emissione dei cementifici concessi per legge superano quelli degli inceneritori.

Ha fatto presto il ministro "tecnico": come al solito ha progettato la soluzione più redditizia per gli industriali "a breve", ha però come al solito realizzato la soluzione "nei tempi lunghi" più costosa, in termini di spese sanitarie, di danno ambientale, di riduzione possibile di profitto, i cui costi  enormi cadono sulle spalle di tutti. Non è il tipo di tecnico di cui abbiamo bisogno, ne aspettavamo uno più serio.

Associazione         TERRAVIVA

Contenuti correlati

La convivenza con i lupi in Italia e in Europa
La convivenza con i lupi in Italia e in Europa Documenti e video sulle problematiche scaturite dalla convivenza uomo-lupo in Italia, in Francia e in Europa. Molto interessante il sito del governo francese, d... 2653 views wiebke_werwer
Il pane locale
Il pane locale Successo commovente dell'iniziativa della filiera del pane, organizzata dai gruppi di acquisto solidale veronesi. Parole d'ordine: produzione locale (dell'inter... 3248 views Michele Bottari
Il bavaglio all' informazione
Il bavaglio all' informazione Gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa gravissima notizia sono stati il blog Beppe Grillo e la rivista specializzata Punto Informatico.Il Senato ha &... 2145 views redazione
Un referendum da vincere
Un referendum da vincere Tutti gli appuntamenti, giorno per giorno. La sproporzione dei mezzi in campo è assoluta. Da una parte il totale oscuramento dell'informazione sulla stessa esis... 2174 views coordinamento_veronese_antinucleare
Technital, la Biodiversità e la vecia Scoresona
Technital, la Biodiversità e la vecia Scoresona Soto el ponte de Verona, ghe na vecia scoresona, la scoresa tuto el dì, a bi ci di, ti si fora proprio ti!  Dal "Progetto preliminare di Technital, Re... 3299 views dallo
Antiche risonanze per nuove vibrazioni
Antiche risonanze per nuove vibrazioni I quattro concerti di world music in quattro venerdì consecutivi dall'8 al 29 giugno alle 21 si svolgono anche in caso di pioggia nel cortile della Fondazione C... 2268 views Mario Spezia
Insieme a Naturalmente Verona- part two
Insieme a Naturalmente Verona- part two All'annuale festa-mercato delle realtà veronesi che praticano l'economia solidale, le associazioni e i comitati ambientalisti si riuniscono. Sabato 4 ottobre al... 2396 views Michele Bottari
Il nuovo stadio
Il nuovo stadio Al posto del vecchio stadio, migliaia di mc. di cemento. Il nuovo è progettato poco distante, con effetti nulli sui disagi del quartiere durante le partite. 40 ... 2294 views giorgio_massignan