la Commissione europea ha aperto a fine dicembre una consultazione pubblica sulla qualità dell'aria per chiedere a semplici cittadini, associazioni ed esperti quali misure secondo loro bisognerebbe prendere per ripulire l'aria che tutti noi respiriamo quotidianamente. C'è tempo ancora un mese, fino al 4 marzo, per partecipare a questa consultazione democratica unica nel suo genere. Visto che il tutto è stato predisposto in inglese, ho voluto far tradurre in italiano entrambi i questionari e le istruzioni d'uso per dare a tutti la possibilità di dire il loro punto di vista su una materia così importante per la nostra salute.
L'inquinamento dell'aria che respiriamo tutti i giorni sta diventando una vera e propria emergenza. La Commissione europea ha stimato in 500mila le morti premature annue dovute a questo tipo di inquinamento. Traffico automobilistico, abuso di combustibili fossili, incenerimento di rifiuti e combustioni fai da te sono tra le attività che aumentano esponenzialmente la presenza di inquinanti tossici nell'aria delle nostre città e campagne, e questo con una ricaduta diretta sulla salute di tutti noi e dei nostri figli. La Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica in vista della revisione della normativa europea sulla qualità dell'aria, una consultazione che permette a tutti i cittadini europei, quindi anche italiani, di dire secondo loro quali sono le misure concrete che dovrebbero essere prese per ridurre la percentuale di inquinanti presenti nell'atmosfera. Una seconda consultazione si rivolge invece ad un pubblico più esperto in materia, ovvero esperti e specialisti delle amministrazioni nazionali e delle autorità regionali e locali, ricercatori, imprese, portatori di interesse, Ong, gruppi ambientalisti e attivi nel campo della salute e gruppi con esperienza nell'attuazione della legislazione sulla qualità dell'aria.
Non è un segreto ormai che in ambito ambientale, tra le altre cose, è a Bruxelles che vengono prese le decisioni che contano. Da qui la sfilza di procedure d'infrazione comminate ai danni dell'Italia, restia più degli altri Paesi Ue a filare dritto quando di mezzo c'è la salute dei suoi cittadini. Consapevole dell'importanza di questa partecipazione democratica, ho voluto fare il possibile affinché gli italiani sfruttino appieno questa possibilità.
ECCO QUALCHE ISTRUZIONE PRATICA. Entrambi i questionari devono essere compilati online, quindi nella versione originale inglese. Le istruzioni per la compilazione sono le seguenti: CLICCA QUI, mentre le istruzioni in italiano le trovi QUI.
Questionario per semplici cittadini. Dalla pagina indicata sopra, vai nella sezione "How to submit your contribution". Clicca la parola "HERE" nella frase "you are answering this consultation as a citizen, please click here to submit your contribution"). E inizia la procedura (se hai bisogno di consulenza linguistica, vedi traduzione del questionario 1 disponibile QUI).
Questionario per esperti e associazioni. Dalla pagina indicata sopra, vai nella sezione "How to submit your contribution" e poi sotto "longer questionnaire 2". Qui puoi scegliere tra 3 opzioni, a seconda che tu sia un cittadino esperto, un'associazione o un ente pubblico. In tutti i casi clicca sulla parola "HERE" nella frase di riferimento. E inizia la procedura (se hai bisogno di consulenza linguistica, vedi traduzione del questionario 2 disponibile QUI).
In entrambi i casi, alle risposte aperte si può rispondere anche in italiano anche se è preferibile l'inglese. La compilazione richiede approssimativamente 15-20 minuti. Le risposte vengono salvate online, se il browser viene chiuso il recupero delle risposte è possibile ma non garantito, pertanto è meglio completare la compilazione in una unica volta. Alla fine della compilazione dare l'ok finale sempre online. La consultazione è aperta fino al 4 marzo 2013.
Attenzione: La traduzione dei due questionari in italiano che ho messo a disposizione serve solo come guida da usare parallelamente alla effettiva compilazione che va fatta online e sul testo in inglese.
Voglio concludere con una considerazione: partecipando a questa consultazione, i cittadini fanno tutto il loro possibile per ripulire la nostra aria. Il prossimo passo sarà esigere che le amministrazioni europee, nazionali e locali facciano la loro parte anche in considerazione della recente sentenza del 19 dicembre scorso con cui la Corte di Giustizia Ue ha condannato l'Italia per aver violato la Direttiva sulla qualità dell'aria.
Buona compilazione a tutti.