Domenica 31 maggio 2015 elezioni in Regione. Siccome la curia veronese si è espressa chiaramente, noi di veramente.org non vogliamo essere da meno. Ecco i nostri consigli.
Un po' in ritardo rispetto alle raccomandazioni curiali del vescovo Zenti, anche la redazione di Veramente.org ha deciso di far sentire la propria voce. Dei sei candidati alle elezioni regionali, ne abbiamo scelti tre che brillano per il loro sincero impegno ambientalista. Questo o quella per noi pari sono, votate secondo coscienza.
1. Luca Zaia
Da sempre vicino alle tematiche verdi, il buon Luca ci ha entusiasmato quando, poco dopo la sua prima elezione a governatore, ha dato alle stampe il suo libro "Adottare la terra: per non morire di fame."
La cosa interessante è che, tra i tanti ghost writer a disposizione, ne ha scelto uno autenticamente ambientalista, cosicché ora non può più tirarsi indietro dalle affermazioni presenti nel libro.
Da queste posizioni prese nel 2009 è scaturita la parte migliore della sua carriera politica, singolare per essere leghista: il nostro infatti è uno dei pochi elementi di destra a essere fortemente anti-OGM, pare inoltre che ai quattro referendum del 2011 (acqua pubblica, nucleare, legittimo impedimento) abbia votato convintamente quattro sì (roba che nessuno del PD ha avuto il coraggio di fare), e si narra che abbia salvato un albanese che in seguito a un incidente di auto era rimasto intrappolato nella sua macchina in fiamme.
Trovateci uno di sinistra che si comporti così! Il fatto che sia esponente del partito che in questi giorni si sta scagliando contro gli immigrati, e che alle europee si è alleato con il Front National, è tutto sommato irrilevante. Voto 9,5 (mezzo punto se l'è mangiato per colpa di Salvini).
2. Alessandra Moretti
Sarà che la redazione è a forte maggioranza maschile, ma la Moretti non ci lascia indifferenti. È la dimostrazione vivente che il PD, se voleva, poteva sfidare da subito le gnocche di Berlusconi con candidate adeguate.
Le sue proposte in campo ambientale sono molto lady-like: è ora di finirla che a difendere la natura siano solo donne brutte, sciatte, trascurate. Esistono anche i mascara ecologici, vivaddio!
La bella Alessandra è sostenuta dalle associazioni ambientalistiche che gravitano attorno al PD, che ultimamente hanno detto sì al TAV, al Traforo (purché leggero) e all'EXPO, dimostrando che è finita l'epoca dei NO a tutti i costi: ora siamo passati al SÌ sempre e comunque! Voto 8,5
3 . Flavio Tosi
Doveva essere l'erede di Berlusconi: per diventarlo ha speso una carrettata di soldi (nostri) cercando di costruirsi l'immagine da piacione moderato, ma qualcosa è andato storto. Salvini l'ha messo in un angolo, al grido di "il piacione sono io", e gli ha preferito Zaia.
Un peccato, visto che il suo slogan "Siamo abituati a non fare un cazzo" piaceva molto a noi ambientalisti. Durante i suoi due mandati a Verona aveva promesso mari di cemento e di inquinamento: traforo, ampliamento di Ca' del Bue, centri commerciali a gogò, cimiteri verticali. Ma, all'atto pratico, niente di che. Solo soldazzi spesi in progetti, penali e consulenze.
I veri tutori del territorio non sono quelli che si dichiarano ambientalisti e poi si alleano con i peggiori cementificatori, come fa Renzi, ma i fanfaroni favorevoli alle grandi opere, che la sparano grossa e poi si rivelano incapaci, come il nostro sindaco. Voto 7,5 (purché se ne vada da Verona).