Lettera aperta al sindaco di Costermano, su Alto Borago, Val dei Mulini, e parchi divertimenti.
Carissimo Sindaco di Costermano, le sue dichiarazioni (visibili qui) in merito alla donazione del Fondo Alto Borago ai Comuni di Verona e Negrar ci obbligano a fare alcune precisazioni.
La vicenda a cui lei si riferisce è partita da una nostra iniziativa che aveva lo scopo di sottrarre l'area FAB alla speculazione fondiaria per restituirla alla sua funzione di Zona Speciale di Conservazione, che poi è la stessa attribuita alla Val dei Mulini.
Con le nostre iniziative e con il sostegno di un gran numero di nostri concittadini siamo riusciti a far arrivare la proprietà dei 38 ettari del Fondo Alto Borago nelle mani dei due Comuni di Verona e Negrar.
Lo scopo della nostra iniziativa era quello di restituire questa area alla sua funzione principale, che è quella di garantire il miglior stato di conservazione possibile per gli habitat e le specie presenti nell'area protetta. Pare che a lei, signor Sindaco, sia sfuggito proprio questo dettaglio, che invece è fondamentale sia nella nostra vicenda che in quella della Val dei Mulini.
Le varie opere previste dal progetto da lei proposto non sembrano tenere in alcun conto gli obiettivi principali di Rete Natura 2000. L'impressione è che lei confonda le aree protette con i parchi dei divertimenti, dove certamente ci possono stare parcheggi, campeggi, piste ciclopedonali, ponti sospesi, spazi per sport e per usi ricreativi, mulini trasformati in strutture alberghiere, aree per attrezzature e impianti tecnologici, centri di accoglienza, strutture di gestione, punti ristoro, bicigrill e tutte le altre strutture turistiche che riesce a farci stare.
Tutto bene, ma direi che siamo nel posto sbagliato.
Mario Spezia, presidente associazione IL CARPINO
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da notare, in particolare, il punto 1 (premessa) e il punto 4.3.8