'Immagini in movimento di un' umanità colma di illusioni e speranze'è il sottotitolo della rassegna che si apre questo lunedì 9 marzo alle ore 17 nella Sala Convegni della Gran Guardia.
Nell'ambito delle manifestazioni dell'Otto Marzo, l'Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Verona, in collaborazione con il Cineclub Verona, propone una breve rassegna cinematografica dedicata al problema dell'immigrazione, con riguardo speciale allo sguardo femminile su un problema in cui il ruolo della donna è spesso oscurato.La rassegna si apre si apre lunedì 9 marzo alle ore 17 nella Sala Convegni della Gran Guardia con tre importanti documentari:
"Miraggio Europa", viaggio in Senegal, tra madri coraggio, superstiti, passeurs e... rapper,
"Destini a mare", un film sul problema che hanno i parenti dei disperati che tentano di attraversare il Mediterraneo e muoiono: dare un nome a un morto sepolto come ignoto significa farlo riposare in pace, restituire serenità alla famiglia e
"Sposati da papà", tutti prodotti dalla RTSI nel tentativo di andare oltre la "notizia" degli sbarchi di clandestini. A presentarli sarà la regista degli stessi, Franca Verda Hunziker, giornalista di punta, inviata speciale in tutti i territori difficili del mondo e curatrice di "Falò", programma di duro approfondimento della televisione svizzera, con lei il co-autore di "Miraggio Europa", Gianni Padlina, fondatore di "If" e già autore di 3 documentari dal titolo "Il lungo cammino delle Donne", sull'emancipazione della donna nel mondo, cui fanno seguito testimonianze filmate sugli effetti negativi dell'embargo iracheno e sulla situazione del petrolio. Entrambi saranno a disposizione del pubblico al termine della proiezione delle 17.
La sera di lunedì, alle 21, sempre nella Sala Convegni, ci sarà l'inaugurazione ufficiale della manifestazione, che sarà preceduta da un omaggio canoro all'emigrazione veneta, eseguito da un gruppo di anziani musicisti di San Giovanni Lupatoto raccolto sotto il nome di "Nonni del Lupo".
A seguire sarà presentato il film "Mineurs" di Fulvio Weitz e Valeria
Vaiano, alla presenza degli autori. È un film sconvolgente sull' emigrazione italiana degli anni '50, un tempo in cui il Governo italiano per far risorgere il Paese dalla guerra firmò un trattato con il Belgio che prevedeva uno scambio tra manodopera per la miniera e carbone.
Il martedì mattina alle 10, nell'atrio dell'Auditorium della Gran Guardia ci sarà un importante incontro dedicato a Rogerio Sganzerla (1946-2004) uno dei più grandi registi americani, considerato l'Orson Welles sudamericano, era figlio di emigranti veronesi, e divenne il più libero creatore di immagini in movimento di un intero continente, lo ricorderà con immagini dai suoi film, Rodrigo Diaz, direttore del Festival Latino Americano di Trieste.
Poi, alle 17 si potrà vedere il film Pardo d'Oro a Locarno 2008: "La forteresse" (La fortezza) documentario di Fernand Melgar , regista svizzero fortemente sganzerliano, di indubitabile impegno, capace di avvicinarsi con curiosità e senza pregiudizio alla materia che tratta, in cui si addentra con la sua camera, qui per la prima volta senza restrizione alcuna, entra in un centro di registrazione per richiedenti asilo. Ne nasce un film che non è solo un documentario.
"Lei, lui, storie migranti" si chiuderà mercoledì sera, tutte le proiezioni e gli incontri sono gratuiti.