Dal rapporto annuale di Legambiente "Pesticidi nel piatto" emerge che sono aumentati i campioni con tracce di multi residuo in frutta e verdura. Tracce di pesticidi anche nei derivati come pane, miele e vino. Solo il 50% della frutta risulta incontaminata mentre, a 32 anni dalla sua messa al bando, ricompaiono tracce di DDT in un campione di insalata analizzato in Friuli.

Aumentano i prodotti contaminati da uno o più residui di pesticidi (da 27,5 a 32,7%), salgono anche i campioni irregolari (da 1,2 a 1,5%). Diminuiscono, di conseguenza, quelli regolari senza tracce di molecole chimiche (da 71,3 a 65,8%) ma soprattutto, il numero dei campioni analizzati, che passano dagli 8764 dello scorso anno, agli attuali 8560 (-204).

Tra le verdure il 76,4% dei campioni risulta regolare senza residui (erano l'82,9% nel 2009), 45 sono i campioni fuori legge (1,3% contro lo 0,8% dello scorso anno), mentre il 22,3% risulta contaminato da uno (15,8%) o più residui (6,5%, erano il 3,5% nel 2009).

Diminuiscono i campioni di frutta irregolari per residui oltre i limiti consentiti o per molecole non autorizzate, passando dal 2,3% dello scorso anno all'1,2% dell'attuale, mentre aumentano quelli regolari ma contaminati da uno (22%) o più residui (26,4%) che passano nel complesso dal 43,9 al 48,4%.

Tra i prodotti derivati (tra i quali miele, pane, vino ecc), il 77,7% risulta regolare senza residui (erano l'80,5% nel 2009); il 10,3% è regolare con un residuo e il 9,3% contiene più di un residuo contemporaneamente. Il 2,7% risulta invece addirittura irregolare (39 campioni su 1435) segnalando una novità rispetto agli anni precedenti, quando la percentuale era pari a zero.

Nonostante gli sforzi tesi a una riduzione dell'uso della chimica di sintesi in agricoltura, anche quest'anno la quantità di residui di pesticidi rilevati nei campioni di ortofrutta e derivati risulta eccessivamente elevata. Rispetto allo scorso anno, il rapporto di Legambiente elaborato sulla base dei dati ufficiali forniti da Arpa, Asl e laboratori zooprofilattici, ha evidenziato una maggiore presenza di campioni multi residuo ovvero di campioni che presentano contemporaneamente più e diversi residui chimici

" I risultati del rapporto sono preoccupanti sia per l'aumento dei campioni con multi residui, sia per le criticità dei risultati doppie in percentuale nella verdura rispetto allo scorso anno - ha dichiarato il presidente del Movimento Difesa del Cittadino, Antonio Longo -.

"I recenti accertamenti scientifici confermano quanto gli apicoltori denunciavano da anni: il crescente uso degli insetticidi neonicotinoidi, neurotossici sistemici persistenti comporta gravi problematiche di sopravvivenza delle api - ha dichiarato il presidente di UNAAPI, Francesco Panella -. Mentre nelle aree del mondo ad agricoltura intensiva continua inarrestabile il devastante declino delle api, in Italia la sospensione dell'uso di neonicotinoidi per la concia del mais non ha avuto solo effetti benefici per le api ma, soprattutto, ha dimostrato che privilegiare l'uso della chimica comporta una spirale senza alcuna prospettiva di successo.

Dall'elaborazione dei dati raccolti quest'anno, sono emersi casi particolari di prodotti "multi contaminati", tra i quali:

- un campione d'uva bianca analizzato in Sicilia contenente 9 diversi residui di pesticidi (Clorpirifos, Clorpirifos-metile, Cyprodinil, Dimetomorf, Fenhexamid, Fludioxonil, Miclobutanil, Penconazolo, Tiabendazolo); - un campione di pere analizzato in Campania con 5 diversi residui chimici (clorpirifos, boscalid, etossichina, captan di fenilammina, clozolinate);

- un campione di vino analizzato in Friuli Venezia Giulia con 6 diversi residui chimici (dimetomorf, boscalid, pyrimetanil, fenexamid, metalaxil, iprovalicarb).

Ma ci sono altri studi a livello europeo, come questo, pubblicato da Pesticide Action Network (PAN Europa) http://www.pan-europe.info/Resources/Briefings/Message_in_a_bottle_Results.pdf  Intitolato Messaggio in una bottiglia  riporta i risultati dei test su 40 bottiglie di vino acquistate all'interno dell'Unione europea.,  è la conclusione.  'Insieme  34 bottiglie di vino convenzionale contenevano 148 residui di pesticidi. Tutti le 34 bottiglie contenevano almeno un pesticida, mentre il numero medio di pesticidi per bottiglia era più di quattro. Il più alto numero di residui presenti in una sola bottiglia è stato di 10 '.

Contenuti correlati

Le imprese veronesi, la politica e l'ambiente
Le imprese veronesi, la politica e l'ambiente Il tentativo di alcuni imprenditori veronesi di scaricare la colpa delle proprie difficoltà sui comitati e sulle associazioni ambientaliste fa sorridere e getta... 1743 views Mario Spezia
La cultura del buco
La cultura del buco La Giunta Tosi insedia la Commissione tecnica che dovrà valutare i progetti presentati per il traforo delle Torricelle."Nella rosa di componenti la commissione ... 2146 views fulvio_paganardi
Nottegar al posto di Cigolini
Nottegar al posto di Cigolini Giampietro Cigolini scopre che senza termovalorizzatori AGSM guadagna di più. Se al suo posto ci fosse stato Daniele Nottegar avremmo risparmiato i 3 milioni de... 2310 views Mario Spezia
Bike to work
Bike to work Il Comune di Massarosa promuove un progetto per premiare chi va al lavoro in bicicletta.Il Comune di Massarosa, in provincia di Lucca, ha lanciato, attraverso u... 2421 views Mario Spezia
Le risposte di Diego Zardini
Le risposte di Diego Zardini Il candidato Presidente della Provincia del PD risponde alle nostre domande.Quando sarai Presidente della Provincia, come pensi di aiutare la realizzazione dei ... 1787 views Mario Spezia
BioGas
BioGas Critica sociale, in prosa e poesia, agli impianti di biogas. Puzzano, sono di difficile gestione e spesso mascherano, con una vernice di ecologismo, impianti to... 2423 views due_micheli
La tecnologia cattiva
La tecnologia cattiva Lunedì 3 febbraio, ore 21, presso il teatro Modus a San Zeno, Verona, l'ultimo incontro sulla tecnologia digitale. Fa più bene o male? Vincerà il dr. Jekyll o m... 4011 views Michele Bottari
Fra Giacino
Fra Giacino C'è in giro un frate che fa miracoli, un frà Galdino moderno in giacca e cravatta che si aggira per le stanze del Comune trasformando orti e campagne in lotti e... 2243 views dallo