Un articolo della 'Rena' racconta una versione dei fatti. Ma noi abbiamo dei testimoni oculari.

Si sa che le dimore in cui avvengono delitti particolarmente efferati sono in seguito abitate dai fantasmi, i quali, però, sono molto meno peggio di quel che si racconta. In realtà non sanno come passare il tempo, dato che non hanno nulla da fare e di cui preoccuparsi. Tirare le gambe alla gente che dorme o far scricchiolare le porte di notte sono due noti diversivi alla loro evanescente esistenza. Se non gli si fa il piacere di spaventarsi, dopo un poco si stufano e, alla fine, si capisce che anche loro hanno piacere a fare quattro chiacchiere.

E' così che ho saputo che la storia della strage del Maso è completamente diversa da quella raccontata dal giornalista de L' ArenaLa politica non c' entrava niente, appunto!

Il fatto è che i due fratelli assassini erano dei poveracci che, da quando erano bambini, avevano dovuto lavorare come muli senza contratti, senza diritti e quasi per niente. Avevano sempre abitato in povere case e a malapena avevano avuto di che vivere. Oltre a ciò, qualsiasi cosa facessero non andava mai bene e spesso venivano accusati di aver rubato quello che a malapena bastava per sopravvivere. A questo va aggiunto che i poveretti si erano illusi che il Duce avrebbe risolto tutti i loro problemi e invece, alla fine della guerra, si erano accorti che la situazione era peggiore di quella di prima.

Il colonnello-castaldo aveva avuto una sorte ben diversa. Di agiata famiglia, aveva fatto carriera nell'esercito e, durante la guerra, non se l' era passata troppo male; anzi pare che piuttosto male se la fossero passata i suoi sottoposti. Si sa, il periodo era quello che era! Guarda caso, finita la guerra, si era ritrovato ancora una volta a dar ordini e a pretendere dai suoi sottomessi quello che lui non si sarebbe mai sognato di fare.

Sembra che ogni cosa abbia un limite e che al Maso il limite fosse colmo. Mi dicono i miei informatori in tulle bianco che quel giorno il colonnello accusò i lavoranti di aver fatto sparire alcuni covoni di frumento e che ai due sciagurati andò il sangue alla testa. Alla fine di giugno, quando l'estate è estate, fa caldo e passare tutta la giornata nel campo a tagliare frumento piegati in due è piuttosto faticoso. Inoltre, dopo tanti colpi di messora, non è facile fermarsi tutto d'un colpo. Il proverbio dice che 'battere' le noci, spalare la neve e uccidere i cristiani siano tre cose inutili. Evidentemente i due non avevano tutta la pazienza necessaria per aspettare l'ineluttabile evento!

Non è detto che i fantasmi dicano sempre la verità, ma io li considero più affidabili di certi giornalisti. E, sia ben chiaro, con tutto questo la politica non c'entra niente!

 

Contenuti correlati

Ciaspole!
Ciaspole! Trasognata e poetica escursione sulle nevi."A segnalare l'arrivo dell'inverno, da sempre, è per primo lo scricciolo che si avvicina alle case degli uomini. E' i... 1934 views dallo
La prima guerra dell'acqua - IV puntata
La prima guerra dell'acqua - IV puntata Il fogliettone di Veramente.org - La vita di Evelina è davvero appesa a un filo, ma lei non si arrende. Ora che ha in mano le prove del broglio, non può più tor... 2369 views Michele Bottari
La prima guerra dell'acqua - V puntata
La prima guerra dell'acqua - V puntata Il fogliettone di Veramente.org - Evelina è in viaggio con documenti che scottano e con un personaggio inquietante, di cui però si deve fidare.Riassunto del pro... 2237 views Michele Bottari
La prima guerra dell'acqua - ultima puntata
La prima guerra dell'acqua - ultima puntata Il fogliettone di Veramente.org - Evelina e il professor Petrella ora sono soli. Ma a Roma non li attende solo Jimmy Carter: la loro missione è in pericolo.Scar... 3709 views Michele Bottari
In volo sulle ali di...  due ruote. 2° puntata
In volo sulle ali di... due ruote. 2° puntata Vent' anni di trasformazione del territorio veronese visti dalla Mountain bike.In picchiata a Mezzane di Sotto. Una valle, quella di Mezzane, che, per me, si er... 1823 views dallo
La prima guerra dell'acqua - III puntata
La prima guerra dell'acqua - III puntata Il fogliettone di Veramente.org - Dopo l'attentato e i primi morti, per la povera Evelina è ora di passare all'azione. Per fortuna a Pisa c'è una vera amica.Ria... 1970 views Michele Bottari
Saugo e trombini
Saugo e trombini Disquisizioni sui "trecentomila fucili verdi".Domenica scorsa vado a ramengo in bici per la Lessinia con gli amici Stefano e Sandro, lo stambecco del Carega. Ar... 3340 views dallo
Biciwatching 2: la salita
Biciwatching 2: la salita Su per la Lessinia, alla ricerca degli zigoli delle nevi. Cento grammi di grasso per percorrere il mondo. Contiene poesia.Leggi la prima parte.Cronaca di un sab... 1845 views dallo