A Villa Buri i gruppi che rappresentano le diverse forme di attenzione alla salvaguardia ambientale di Verona hanno deciso di mettersi in rete.
Venticinque comitati e associazioni veronesi, che hanno in comune l'attenzione all'ambiente e allo sviluppo sostenibile del nostro territorio, hanno aderito all'invito di creare un coordinamento permanente che ottimizzi competenze ed energie. Lo hanno deciso domenica 8 giugno, nell'ambito dei tre giorni di "Cantieri dei mondi nuovi", dove si è parlato di economia di giustizia e di dialogo interculturale e interreligioso (www.villaburi.it)."Ora è necessario andare avanti, per riuscire davvero a pesare di più nelle decisioni fondamentali per il futuro di Verona. Mettersi in rete ci può dare la possibilità di condividere risorse ed esperienze, allargando la fruibilità non solo di strumenti concreti come spazi ed attrezzature, ma anche delle conoscenze acquisite. Ormai in ogni associazione ci sono veri e propri esperti su tematiche specifiche: il coordinamento ci aiuterà a sviluppare quella "professionalità" necessaria per intervenire su tematiche complesse. E contribuirà ad aumentare la visibilità di ciascun gruppo locale: insieme possiamo ottimizzare i rapporti con i media, creare nuovi strumenti di comunicazione come un nuovo portale e un newsgroup. Inoltre potremo organizzare incontri periodici aperti alla cittadinanza per approfondire alcune problematiche".
Potremo così unire la forza dei comitati, che si muovono prevalentemente su un piano di critica e di opposizione a determinati progetti, all'autorevolezza di associazioni che hanno una dimensione nazionale, una lunga storia e una maggiore capacità propositiva: perché non basta certo essere 'contro', dobbiamo arrivare a una progettualità condivisa".
Sulla stessa linea Lino Pironato, di Legambiente: "
Più voci affermano che la tutela dell'ambiente deve mantenersi indipendente dagli schieramenti politici. "