Il Tribunale di Verona ordina al Sindaco Tosi di fare il referendum sul Traforo.
Nel giugno di quest' anno il Comitato contro il Traforo ha chiesto di indire un referendum col quale i cittadini potessero finalmente esprimere il loro parere sulla opportunità di realizzare il Traforo delle Torricelle. La giunta Tosi si era opposta a questo referendum con motivazioni pretestuose che il giudice ha nettamente rigettato. Nella sostanza il giudice richiama il Sindaco e la Giunta ai propri doveri di rispetto delle libertà democratiche e politiche e bacchetta l' Amministrazione che ha impedito l' espletamento di tali diritti.La sentenza del Tribunale di Verona n. 9067/2009 spiega in lungo e in largo l' illegittimità del rifiuto del Comune di Verona ad ammettere il referendum sul traforo e conclude:
"A ciò va aggiunta la considerazione di chiusura che il ritardo nell' esercizio di attività amministrative necessarie per il compiuto e tempestivo esercizio di diritti politici costituisce, di per sé, un danno grave ed irreparabile, incidendo sulla sfera dei diritti fondamentali dell' individuo e della collettività……
E quindi:
1) accoglie la domanda cautelare nei termini di cui in motivazione e, per l' effetto, ordina al Collegio dei garanti del Comune di Verona di pronunciarsi immediatamente sull' ammissibilità o meno del quesito referendario depositato dai ricorrenti il 25/06/09, ai sensi dell' art. 8 del Regolamento per il referendum consultivo del Comune di Verona;
2) dispone la compensazione delle spese del procedimento cautelare.
Verona, 7 settembre 2009
Ora tutti ci domandiamo perchè mai un sindaco così sicuro di avere l' appoggio dei Veronesi sul progetto del Traforo abbia tanta paura di affrontare questo referendum.
Non sarà che la sua ostentata sicurezza in realtà non è altro che sicumera?
Non sarà che il confronto metterebbe a nudo una grave carenza di argomenti?
Non sarà che i veri motivi di questa furia infrastrutturale sono in realtà improponibili, perché legati ad interessi molto privati e per niente pubblici?