Anche a ridosso dei centri abitati possiamo trovare dei biotopi particolarmente ricchi di specie sia vegetali che animali. Presentiamo una interessante Indagine Ambientale relativa al Boschetto Igrofilo delle Fonti Via Orti Trezza a San Michele Extra, a cura di Mauro D'Offria.
In Via Orti Trezza di San Michele Extra Verona, un sentiero pedonale attraversa un piccolo appezzamento di terreno boscato, circondato da un complesso di canali di raccolta alimentati da alcune fonti; un biotopo umido separato dal centro urbano dalla tratta ferroviaria MI-VE ed aperto verso sud alle campagne del Fondo Giarol Grande e quindi al Fiume Adige. L'area rientra nei confini del Parco Adige Sud ed è sottoposta a Vincolo Forestale nonché classificata come Zona di Interesse Locale. Il sentiero comunale funge da accesso pedonale al Parco, mentre la zona è stata recentemente recuperata dal degrado da un gruppo di cittadini volontari.Dal punto di vista geomorfologico il sito è ubicato sul declivio di un Terrazzo Glaciale e più in particolare: il piano urbano poggia le sue fondamenta sui depositi grossolani di origine fluvio-glaciale della Glaciazione del Riss ad una altitudine media di 60 mt. s.l.m., mentre il piano rurale si trova circa quindici metri più in basso e poggia sui depositi fini e limosi lasciati dall'ultima Glaciazione Wurmiana. Le fonti che alimentano il sistema idrico locale, vengono classificate come Sorgenti di Pianura ovvero che sgorgano scivolando su piani impermeabili ipogei formati dalle differenti granulometrie dei depositi lasciati dalle glaciazioni sulla fascia detta di Alta Pianura.
A seguito della pulizia del boschetto (una piantagione di noci da anni abbandonata e degradata), da febbraio 2016 si è proceduto ad una manutenzione orientata al ripristino ambientale contemporaneamente all'inizio della raccolta dati floro/faunistici relativi alla presente indagine. L'area campione è stata scelta per le sue peculiarità naturalistiche e per la sua vocazione ricreativo/sociale e rappresenta tutta una serie di ambienti simili collegati fra loro con caratteristiche ambientali relitte che in parte, ancora conservano il patrimonio naturalistico autoctono del territorio.
Un dato storico importante è quello relativo al corso del Fiume Adige che in passato attraversava il sito occupando, a tratti, l'attuale alveo della Fossa Morandina e Progno Valpantena. Durante la deviazione del corso, i terreni allora paludosi resi umidi anche dalla presenza delle sorgenti, vennero bonificati e le acque sorgive catturate e canalizzate ad uso agricolo.
I dati della presente indagine sono stati raccolti principalmente per osservazione diretta e ascolto delle vocalizzazioni della fauna autoctona. È stato inoltre raccolto materiale documentativo foto, video e file audio ripresi esclusivamente dall'interno dell'area di studio. Gli strumenti utilizzati durante la raccolta dati sono stati: binocolo, fotocamera digitale bridge superzoom, fotocamera digitale a tenuta stagna, registratore digitale dotato di microfoni direzionali ad alta sensibilità. I dati faunistici raccolti sono stati archiviati nel sito internet ornitho.it allo spot "Risorgive San Michele". Si prevede un periodo di studio triennale (2016-2018) auspicando ad una espansione della ricerca allo studio sulla qualità delle acque oltre che ad approfondire le materie ritenute ad oggi più lacunose.
FLORA
Sui terreni limosi di tipo umido sono stati piantumati in passato, alberi che vanno a formare il boschetto oggi presente, sotto i quali crescono associazioni vegetali erbacee spontanee tipiche della zona, di boschi e prati umidi.
piante arboree è stato eseguito un censimento delle alto fusto. Prevale la Robinia (Robinia pseudoacacia) che è stata piantumata come bordura del sentiero. Poi seguono: Noce 7 (Juglans sp.), Salice bianco 6 a grandi polloni (Salix alba), Pioppo nero 2 (Populus nigra), Ontano nero 1 (Alnus glutinosa), Olmo campestre 1 (Ulmus minor), Ippocastano 1 (Aesculus hippocastanum).
piante erbacee si rendono i primi sommari risultati delle sole specie di particolare interesse: Canna palustre (Phragmites australis), Canna comune (Arundo donax), Carice (Carex sp.), Equiseto (Equisetum sp.) e fioriture di Ranuncolo favagello (Ranunculus ficaria), Latte di gallina (Ornithogalum umbellatum), Celidonia (Chelidonium majus), Caprifoglio (Lonicera caprifolium) e Dulcamara (Solanum dulcamara). In acqua prevale la Lenticchia d'acqua (Lemna minor) che compone un tappeto uniforme sulla superficie e dalla quale emergono le fioriture di Crescione d'acqua (Nasturtium officinale). Presenze invasive da tenere sotto controllo sono il Rovo (Rubus fruticosus), Edera (Edera elix), Luppolo (Humulus lupulus), Vitalba (Clematis vitalba) e la Fitolacca (Phytolacca americana).
FAUNA
Surmolotto (Ratto) (Rattus norvegicus) e la Nutria (Myocastor coypus). Nelle immediate vicinanze è stato osservato anche un Capriolo (Capreolus capreolus).
Per gli uccelli è necessario basarsi sulle check-list locali espandendo i confini oltre quelli del sito, data la facilità di trasferimento a breve raggio che questi animali hanno attraverso il volo. In neretto solo le specie accertate all'interno del sito di studio o immediate vicinanze. I dati fenologici vengono al momento aggiunti solo alle specie ove è stata recentemente accertata la nidificazione in sito.
Durante le quattro uscite effettuate in notturna nel 2016, non è stata evidenziata alcuna specie di rapace notturno (Strigiformi).
Germano reale (N) Anas platyrhynchos
Fagiano (N) Phasianus colchicus
Cormorano Phalacrocorax carbo
Airone cenerino Ardea cinerea
Nitticora Nycticorax nycticorax,
Poiana Buteo buteo
Falco di palude Circus aeruginosus
Sparviere Accipiter nisus
Gallinella (N) Gallinula chloropus
Piro piro piccolo Actitis hypoleucos
Gabbiano comune Larus ridibundus
Gabbiano reale Larus michahellis
Colombaccio Columba palumbus
Tortora dal collare Streptopelia decaocto
Tortora selvatica Streptopelia turtur
Cuculo Cuculus canorus
Rondone Apus apus
Martin pescatore Alcedo atthis
Upupa Upupa epops
Gruccione Merops apiaster
Picchio verde Picchio verde
Picchio rosso maj. Dendrocopos major
Torcicollo Jynx torquilla
Falco pellegrino Falco peregrinus
Gheppio Falco tinnunculus
Rigogolo (N) Oriolus oriolus
Averla piccola Lanius collurio
Gazza (N) Pica pica
Ghiandaia Garrulus glandarius
Taccola Corvus monedula
Cornacchia grigia Corvus cornix
Regolo Regulus regulus
Fiorrancino Regulus ignicapillus
Cinciallegra (N) Parus major
Cinciarella Parus caeruleus
Allodola Allauda arvensis
Topino Riparia riparia
Rondine Hirundo rustica
Rondine mont. Ptyonoprogne fuligula
Balestruccio Delichon urbicum
Usignolo di fiume (N) Cettia cetti
Codibugnolo Aegithalos caudatus
Luì grosso Phylloscopus trochilus
Luì piccolo Phylloscopus collybita
Capinera (N) Sylvia atricapilla
Occhiocotto Sylvia melanocephala
Cannaiola verd. Acrocephalus palustris
Picchio muratore Sitta europaea
Scricciolo Troglodytes troglodytes
Storno Sturnus vulgaris
Merlo (N) Turdus merula
Tordo bottaccio Turdus philomelos
Tordo sassello Turdus iliacus
Tordela Turdus viscivorus
Cesena Turdus pilaris
Pettirosso Erithacus rubecula,
Usignolo (N) Luscinia megarhynchos
Codirosso Phoenicurus phoenicurus
Codirosso spazz. Phoenicurus ochruros
Stiaccino Saxicola rubetra
Saltimpalo Saxicola torquatus
Culbianco Oenanthe oenanthe
Passera scopaiola Prunella modularis
Passera d'Italia Passer italiae
Passera mattugia Passer montanus
Cutrettola Montacilla flava,
Ballerina gialla (N) Motacilla cinerea
Ballerina bianca Motacilla alba
Pispola Anthus pratensis
Spioncello Anthus spinoletta
Peppola Fringilla montifringilla
Fringuello Fringilla coelebs
Frosone Coccothraustes coccothraustes
Verdone Carduelis chloris
Fanello (W) Carduelis cannabina
Cardellino Carduelis carduelis
Verzellino Serinus serinus
Lucherino (W) Carduelis spinus
Zigolo giallo Emberiza citrinella
Zigolo nero Emberiza cirlus.
Migliarino di p. Emberiza schoeniclus
ANFIBI E RETTILI
Si entra nella categoria animale più importante e rappresentativa del luogo. Le caratteristiche specifiche del sito e l'area contenuta delle acque ferme o a lento scorrimento, favoriscono la stanzialità delle popolazioni soprattutto per quanto riguarda gli Anfibi.
Di seguito la check-list provvisoria dotata di titolo di vulnerabilità estratto dalla "Lista Rossa Degli Anfibi e dei Rettili del Veneto" (VU=vulnerabile).
Anfibi
Tritone crestato (Triturus carniflex) VU
T. punteggiato (Lissotriton vulgaris) VU
Rospo smeraldino (Bufo viridis)
Rana verde (Rana esculenta/lessonae)
Rana di Lataste (Rana latastei) VU
Raganella (Hyla intermedia)
Rettili
Natrice dal collare (Natrix natrix)
Natrice tassellata (Natrix tessellata) VU
Biacco (Hierophis viridiflavus)
Lucertola muraiola (Podarcis muralis)
Geco (Tarentola mauritanica)
Gammarus.
Insetti
Lepidotteri:
Pararge aegeria
Vanessa atalanta
Vanessa cardui
Odonati:
Aeshna cianea
Cordulegaster bidentata
Cordulegaster boltonii
Calopteryx splendens
Sympetrum striolatum
Orthetrum coerulescens
Pyrrhosoma nynphula
Coenadrion puella
Ischnura elegans
Platycnemis pennipes
Lestes viridis
Siti WEB dai quali sono stati estratti materiali, spunti e dati utili alla relazione:
www.ornitho.it
www.igmi.org
www.giarolgrande.it
www.veronabirdwatching.org
www.arpa.veneto.it
www.isprambiente.gov.it
www.facebook.com/groups/SocietasHerpetologicaItalica/
www.facebook.com/groups/967380646607804/?fref=ts
Bibliografia essenziale:
Guida degli Insetti d'Europa; M. Chinery; Franco Muzzio Editore 1987
Contatti: Mauro D'offria Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Associazione giardinieri sociali Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Le foto sono riportate nella galleria in alto a dx sulla home page