Dal Vermilion Cliff al Parco della Lessinia. Trump tenta di cancellare 27 monumenti nazionali. La Lega tenta di dimezzare i parchi del Veneto, sempre con la stessa motivazione: bisogna eliminare i vincoli che intralciano lo sviluppo economico. Peccato che i turisti siano sempre più orientati verso una vacanza a contatto con la natura.
"Ventisette Monumenti Nazionali Usa a rischio cancellazione. E' uno dei colpi di spugna per i quali vuole essere ricordato Donald Trump. Il quarantacinquesimo presidente degli Stati Uniti, nei giorni scorsi, ha infatti firmato un ordine esecutivo, nel quale si legge il suo intento di azzerare, ridurre di estensione o rimodellare per topografia una lista di National Monuments che scorre dallo Utah alle Hawaii, dal Maine alle Isole Marianne. Sarebbe la prima volta che questo accade, da quando, nel 1906, l'Antiquites Act ha conferito all'inquilino della Casa Bianca la facoltà di istituire nuove aree protette".www.repubblica.it ...
Sappiamo che la giunta regionale veneta, su proposta dei consiglieri Berlato e Valdegamberi, sta procedendo nella medesima direzione almeno in 2 parchi.
Per quanto riguarda il Parco dei Colli Euganei si è subito registrata l'opposizione dei sindaci dei comuni interessati al parco: "In merito alla proposta di riduzione del Parco dei Colli Euganei di circa l'ottanta per cento della sua superfice, proposta dal consigliere Berlato e sottoscritta dai capigruppo Finco, Rizzotto, Barison e Guadagnini – dicono i tre esponenti dell'opposizione (Zanoni, Brusco e Guanda) – registriamo con favore la contrarietà della quasi totalità dei sindaci dei comuni interessati, contrarietà che smentisce quanto affermato dal proponente in merito all'accoglimento da parte dei territori della sua proposta".
www.greenreport.it ...
Del Parco dei Monti Lessini abbiamo scritto ripetutamente:
/it/notizie/2016-lessinia-occasione-perduta.html
/it/notizie/2017-mammiferi-nel-parco-lessinia.html
/it/notizie/2017-lessinia-eugenio-turri.html
/it/notizie/2017-parco-lessinia-scrigno-biodiversita.html
Ora si tratta di capire se è vero che la soppressione dei parchi rappresenta una effettiva opportunità economica. Evitiamo le teorizzazioni e limitiamoci a due esempi, uno di casa nostra ed uno in casa dei nostri cugini greci.
L'esempio di casa nostra riguarda i campeggi, sia al lago che al mare.
I turisti provenienti dai paesi del nord Europa richiedono una sistemazione il più possibile a contatto con la natura. All'albergo in muratura preferiscono il campeggio. Al campeggio affollato preferiscono una piazzola circondata da un discreto praticello adeguatamente inerbato. Quasi tutti richiedono la vicinanza di piste ciclabili e di percorsi naturalistici. Soprattutto viene ricercata la possibilità di accedere facilmente ad ambienti il più possibile "naturali", ricchi di habitat e di biodiversità. Da anni sul Monte Baldo si registra una presenza decisamente preponderante di escursionisti stranieri rispetto agli escursionisti nostrani. E' anche molto probabile che una netta riduzione del traffico di motoscafi sul lago farebbe salire ulteriormente il gradimento da parte dei turisti stranieri.
Sul litorale adriatico si sta registrando lo stesso fenomeno, con forti investimenti economici tesi ad adeguare l'offerta turistica dei campeggi situati in prossimità del mare. Spesso il costo per l'affitto delle piazzole in questi campeggi supera ampiamente il costo dell'affitto di stanze ed appartamenti negli alberghi più confortevoli. Ovviamente questi campeggi offrono anche tutti i servizi normalmente presenti nei migliori alberghi: saune, SPA, centri benessere, parco giochi, ecc.
Ma c'è una costante nelle presentazioni di questi nuovi campeggi sia al lago che al mare: "Sono moltissimi i percorsi per escursioni a piedi o in mountain bike, lungo i quali ammirare i panorami mozzafiato a picco sul Lago di Garda. In particolare, il Monte Baldo è un'incantevole riserva naturale raggiungibile anche in funivia da Malcesine". "E' sempre attivo il servizio di noleggio biciclette che vi permette di fare bellissime escursioni lungo la costa adriatica e il meraviglioso parco del Delta del Po".
Nella prima settimana di maggio Verona Birdwatching ha organizzato un breve tour nel nord della Grecia, ai confini con la Bulgaria e la Turchia. Abbiamo potuto osservare ben 187 diverse specie di uccelli, oltre ad un numero imprecisato di insetti, farfalle, rettili, anfibi e mammiferi. Molto varia anche la presenza di specie vegetali: fiori, arbusti ed alberi.
La compagnia che ha organizzato tutta la logistica in Grecia (viaggio, pulmino, alberghi, permessi, guide, assistenza, ecc.) era - guarda caso - una compagnia tedesca (AbFab Holidays di Berlino): manovalanza Greca e direzione tedesca, come dire gli spiccioli ai greci e le banconote di grosso taglio ai tedeschi.
Evidentemente i Greci, come anche gli Italiani, in questi decenni non hanno saputo sviluppare una propria capacità organizzativa ed una riserva di capitali capace di far fronte alla crisi che stiamo attraversando. Tutti intenti a scialare, ad evadere, a corrompere e a farsi corrompere, a raccontare imprese economiche mai realizzate, a presentare bilanci fasulli, a chiedere finanziamenti a perdere, a macinare capitali faticosamente accumulati con il lavoro di intere generazioni.
Sopra tutto, sia i greci che gli italiani, non hanno capito che i Parchi e le Riserve Naturali possono rappresentare una enorme risorsa economica, a patto che vengano conservati e non eliminati.
Foto: Spiaggia nel Parco nazionale del delta dell'Evros, al confine con la Turchia.