Il colore verde delle camicie e delle cravatte leghiste nasconde una visione nerissima del pianeta, della vita e delle relazioni umane.
Non si può dire che negli ultimi decenni la sinistra italiana abbia brillato per il suo impegno in difesa dell'ambiente. E' certo invece che la destra, sopratutto la Lega, ha sempre sostenuto gli interessi di chi vede l'ambiente solo come una risorsa da sfruttare economicamente.
VEDO NERO SULLA PENISOLAIn Sicilia
4 aprile 2019 - Intervistatore: "Sottosegretario Gava (Lega), ieri il ministro si è adirato perché la relazione tecnica sul piano della Sicilia suggerisce la creazione di due inceneritori".
Risponde Gava: "Credo che in Italia dobbiamo fare quello che si fa in tutti i Paesi del mondo, trasformando il rifiuto in una risorsa. Servono impianti di smaltimento e riciclo, come ne abbiamo già in Italia. Servono, però, anche quegli impianti che chiudono l'economia circolare, valorizzando i rifiuti e creando energia e calore. Magari riducendo le caldaie, come succede con altri impianti presenti in Italia".
In Veneto
"Una legge devastante per l'ambiente, con cui si dà il via libera a una deregulation alle normative in tema di urbanistica, territorio, paesaggio, cave, allevamenti intensivi, cavalli, natanti in laguna, valutazione di impatto ambientale e non solo. Il tutto in una delle Regioni più cementificate d'Europa". A dirlo è il consigliere del Partito Democratico e vicepresidente della commissione Ambiente Andrea Zanoni, presentando l'incontro in programma giovedì prossimo, 12 settembre, a Treviso a cui parteciperà insieme all'Ing. Romeo Scarpa (consigliere di Italia Nostra Treviso) sulla ‘legge di adeguamento ordinamentale', approvata lo scorso luglio. 'Verso un Veneto in deroga alle leggi di tutela ambientale e al buonsenso', il titolo dell'iniziativa. "Una legge omnibus inguardabile, con cui si dà il via libera a milioni di metri cubi di cemento, quando il nostro territorio avrebbe bisogno di tutt'altro, si riduce la partecipazione di enti locali e cittadini e vengono resi più complicati i controlli. I buoni propositi sul consumo zero di suolo sono stati definitivamente cancellati, con una serie infinità di deroghe che interessano anche l'area delle Colline del Prosecco diventata Patrimonio dell'Umanità", ricorda Zanoni.
In mare
Matteo Salvini ha duramente attaccato la ‘politica dei no', arrivando a sostenere, in una recente intervista al Corriere, che se il ministro dell'Ambiente Sergio Costa non avesse prorogato "le concessioni per la ricerca e l'estrazione del petrolio" sarebbero andati in fumo "migliaia di posti di lavoro".
Tutte le bugie di Salvini.
VEDO NERO PER STRADA
La lista dei nemici pubblici dati in pasto dai federali leghisti alle torme fameliche dei propri seguaci si è fatta lunga: prima i teroni, seguiti a ruota da extracomunitari, romani, comunisti, rom, omosessuali, ambientalisti, donne, immigrati, ong, dem, 5 stelle, e, last but not least, papa Francesco, reo di non aver accettato di incoronare Salvini nuovo re di Roma .
I risultati li vediamo tutti i giorni: bambini neri presi a calci, gay pestati per strada, donne massacrate dentro e fuori casa, migranti presi a fucilate, bastonati, bruciati vivi, oppure lasciati affogare in mezzo al mare senza muovere un dito.
VEDO NERO IN POLITICA
Sabato scorso, durante la trasmissione La Zanzara, Giuseppe Cruciani incalza Borghezio su questa sua acclamazione nei confronti del partito di estrema destra tedesco: "Qual è il motto?".
"Il domani appartiene a noi", risponde il leghista.
"Cioè ‘Dio è con noi?'", chiede Cruciani, citando la scritta incisa sulle fibbie delle cinture dei soldati del Reich.
"Ma è chiaro, mi pare evidente – replica Borghezio – E' vero che Dio è con noi, perché queste cose non sono casuali".
"Ma il motto ‘Dio è con noi' è una cosa di quel signore lì coi baffi, ribatte il conduttore.
E Borghezio rilancia, menzionando un altro slogan:
"Viene dalle crociate, ‘Deus vult' (Dio lo vuole). E' un ritorno alle origini, un sentimento diffuso".