Nuove piste ciclabili stanno nascendo come funghi sulle rive del lago di Garda, spesso a scapito dei canneti e di preziosi habitat litoranei.
Venerdì 18 gennaio ore 20.30 incontro pubblico presso Auditorium San Giovanni a Torri del Benaco
Molti Comuni del Garda sono impegnati nella realizzazione o nella progettazione di tratti di piste ciclabili. Spesso questi progetti non tengono conto delle normative e degli indirizzi previsti dai piani di sviluppo del traffico nazionali ed europei. C'è il rischio di realizzare tratti di piste incompatibili fra loro o non integrate nel piano complessivo del traffico. La Ciclovia di Limone, decantata come l'ottava meraviglia del mondo, in realtà è quasi impraticabile: è stato imposto il limite di 10 km orari e c'è un rischio oggettivo di caduta massi. A Lazise, a Bardolino, a Costermano i Comuni progettano e realizzano piste senza presentazione di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) e senza un coordinamento intercomunale. Brenzone e Malcesine si dicono pronti a realizzare tratti di Ciclovia che però, analizzati attentamente, mostrano molte e gravi criticità.C'è poi un progetto nazionale che riguarda l'intero bacino del Lago di Garda. Si chiama Ciclovia del Garda o Garda by bike. Il protocollo siglato nel 2017 fra Ministero delle infrastrutture, Ministero dei beni culturali, Regione Veneto, Regione Lombardia e Provincia di Trento ha dato il via alla realizzazione di un anello circumlacuale di 140 km. Buon senso e Logica vorrebbero che i singoli Comuni tenessero conto di questo progetto complessivo.
Venerdi 18 gennaio 2018 ore 20.30 Incontro pubblico
AUDITORIUM SAN GIOVANNI - TORRI DEL BENACO
L'incontro viene coordinato da Paolo Biondani, giornalista di L'Espresso.
Presentazione del sindaco, assessori ed amministratori presenti.
Paolo Ciresa, esperto di diritto amministrativo
INQUADRAMENTO NORMATIVO DELLE PISTE CICLOTURISTICHE.
Marco Passigato, ingegnere ed esperto di progettazione e divulgazione della ciclabilità
CARATTERISTICHE TECNICHE E CLASSIFICAZIONE DELLE PISTE CICLABILI.
Daniele Zanini, biologo ed insegnante
LA VITA LUNGO LE RIVE DEL LAGO DI GARDA
Attilio Romagnoli, contadino di Lazise
PISTE CICLABILI SULLA SPONDA VERONESE.
Duilio Turrini, coordinatore associazioni ambientaliste Alto Garda.
RISULTATI DEL CONFRONTO CON L'AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE TRENTINA.
L'incontro ha lo scopo di aprire un tavolo di confronto fra le associazioni e i comitati ambientalisti delle 3 sponde e gli amministratori e tecnici dei Comuni coinvolti nella progettazione e nella realizzazione della Ciclovia del Garda.
Il 20 ottobre 2018 si è costituito a Toscolano Maderno il "COORDINAMENTO PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE NEL LAGO DI GARDA" avente lo scopo principale di avanzare proposte sulla riorganizzazione della Mobilità nelle località turistiche del Garda e in particolare sulla Ciclovia del Garda.
Al Coordinamento hanno aderito: WWF Trento-Verona - Brescia//Italia Nostra Trento-Verona//Legambiente Verona//Amici della Terra Alto Garda e Ledro//Gruppo culturale Nago Torbole//Comitato Tre Sponde//Associazione Riccardo Pinter//Comitato Salvaguardia Olivaia//Comitato Sviluppo Sostenibile//Coordinamento G.A.R.D.A.